A questo cantiere mi sento particolarmente legata perché rappresenta la mia casa. Ricordo ancora quando ci entrai per la prima volta…piastrelle grigie, mura spente, inserti pesanti, tramezzi in ogni dove, infissi eccessivamente lavorati. Luce naturale inesistente. E allora le prime operazioni: demolizione tramezzi; rimozione piastrelle e infissi.E la luce già ha iniziato a scaldare questa casa…chiusa da troppi anni…priva di vita. Dopo un attento studio degli spazi e un’accurata analisi delle esigenze si è dato vita alla nuova distribuzione interna che ha portato alla realizzazione di un open space con piccola cucina elegantemente separata; un disimpegno centrale che conduce al bagno, alle camere da letto e al locale ripostiglio. La veranda retrostante oggi è collegata alla zona giorno e diventa un living estivo con salotto e tavolo da pranzo. Un luogo privilegiato per sorseggiare un drink con il sole del tramonto, per leggere un libro a lume di stelle. Una cucina semplice, realizzata da un artigiano del posto, colori tenui e avvolgenti. Mobili in legno naturale…olmo e pino ricilati. Qualche elemento in ferro nero e lino per tessuti e complementi di arredo. Alle pareti acquerelli di artisti locali; un omaggio alle nostre campagne, al nostro mare, a Palascìa. Tonalità di panna e latte alle pareti, caldo parquet color miele accolgono la luce dando vita ad un unicum equilibrato e rassicurante. Una casa di luce.