Quella che oggi è una graziossima abitazione fatta di pietra e di luce, così mi piace definirla, un tempo erano due stanze separate, ognuna dotata di un piccolo ortale retrostante per lo più occupato da depositi e vani obsoleti. Da subito si è proceduto con l’apertura di collegamento tra le due stanze; la demolizione dei vani nell’ortale. Così già è venuta fuori la base su cui lavorare. Pareti a calce, senza nessuna traccia, sono state accuratemnte stonacate per lasciare spazio a blocchi in pietra leccese scavati a mano sui quali è ben visibile il colpo d’ascia che veniva inferto per estrarre questo materiale unico e irripetibile. L’impianto elettrico è stato realizzato mediante cordoncino in seta con nottolini e interuttori e prese in ceramica, così come si usava anticamente. Con il tempo e con l’attento lavoro delle maestranze è venuta fuori l’anima di pietra di questa abitazione: tutti i muri dell’ortale ed il prospetto retrostante oltre a quello principale, sono del tutto in pietra…con diverse conchiglie visibili…la presenza del mare, che impreziosice ed affascina. E poi, pietra di Trani per la pavimentazione; lino e tessuti naturali per cuscineria e tendaggi. Qualche tocco di colore per dare accento a degli elementi di arredo. Un fiore all’occhiello il terrazzo…che affaccia sulla Piazza principale. Un salotto sotto le stelle da cui è possibile godere di albe, tramonti e cieli stellati irripetibili. E, così, ci siamo! Oggi, questa abitazione accoglie una coppia di ragazzi che ci auguriamo che trovi sempre tra queste mura la serenità e il piacere di essere coccolati dalla pietra di Cursi.